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Monday, 2 June 2014

Festa della Repubblica 2014: le celebrazioni per il 68° anniversario della Repubblica Italiana

Roma - Parata militare tra passato e futuro oggi ai Fori Imperiali per la Festa della Repubblica. Davanti al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ed al premier Matteo Renzi ed una folta rappresentanza di ministri ed altre autorità, sfilano in 3.500. È la prima volta in tribuna per un ministro della Difesa donna, Roberta Pinotti.




Festa della Repubblica 2014


In tribuna ci sono anche i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, i ministri Angelino Alfano, Federica Mogherini e Maria Elena Boschi.

La cronaca della giornata

Festa della Repubblica 2014
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La Festa della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno di ogni anno, in occasione dell’anniversario del referendum con il quale, tra il 2 e il 3 giugno 1946, gli italiani votarono per scegliere tra repubblica e monarchia come forma istituzionale dello Stato, dopo la fine del regime fascista a lungo appoggiato dalla famiglia regnante. I risultati ufficiali di quel voto, che per la prima volta nella storia italiana avvenne a suffragio universale, furono annunciati il 18 giugno 1946: 12.718.641 di italiani avevano votato a favore della repubblica, 10.718.502 a favore della monarchia e 1.498.136 avevano votato scheda bianca o nulla. In seguito a questi risultati, il 18 giugno 1946, la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana.

Festa della Repubblica 2014

Nel nord Italia la repubblica vinse in quasi tutti i centri urbani principali, mentre al sud il voto fu quasi ovunque prevalente per la monarchia (a Napoli 900 mila voti per la monarchia contro neppure 250 mila per la repubblica; a Palermo quasi 600 mila contro 380 mila); a Roma i voti per la monarchia furono più di quelli per la repubblica, di poco (circa 30 mila schede).

Festa della Repubblica 2014

La festa della Repubblica venne celebrata ufficialmente per la prima volta nel 1948 e si fissò ogni anno il 2 giugno fino al 1977, quando a causa della crisi economica fu stabilito che venisse ricordata ogni anno la prima domenica di giugno (nell’anno precedente, il 1976, la tradizionale parata militare fu annullata a causa del grave terremoto che aveva provocato quasi 1000 morti in Friuli Venezia Giulia il 6 maggio). La data del 2 giugno fu poi ristabilita, insieme alle celebrazioni, dal secondo governo Amato con una legge del novembre 2000.

Il cerimoniale ufficiale della giornata prevede la deposizione di una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto, all’Altare della Patria che si trova a Roma in piazza Venezia, da parte del Presidente della Repubblica, e la sfilata delle forze militari lungo i Fori Imperiali, a Roma. Oltre all’Esercito Italiano, alla parata partecipano anche la Polizia, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana e alcuni corpi della polizia municipale di Roma, della protezione civile e della Croce Rossa.

Appalusi per i marò 

Festa della Repubblica 2014

Applausi della folla durante la sfilata militare ai Fori Imperiali per Salvatore Girone e Salvatore Latorre, i due marò trattenuti in India. Gli applausi sono scattati quando hanno sfilato i militari della Brigata San Marco, cui appartengono i marò, come ha ricordato lo speaker della cerimonia.

La parata militare 

È iniziata la sfilata militare ai Fori Imperiali. Il tema della sfilata è “Forze armate, valori e tradizione dalla prima guerra mondiale alla difesa europea”. Lo sfilamento avverrà in sette settori, in rappresentanza di tutti i corpi dello Stato, militari e non. In continuità con le ultime edizioni all’insegna della sobrietà, non ci saranno mezzi - tranne alcuni veicoli storici e quelli della Protezione Civile - né cavalli, con l’eccezione di quelli dei Corazzieri, che l’anno scorso invece sfilarono a piedi.

Festa della Repubblica 2014

Boldrini saluta la folla 

Bagno di folla per la presidente della Camera, Laura Boldrini, che si ferma a salutare le persone assiepate dietro le transenne a Piazza Venezia per assistere alla sfilata per la Festa della Repubblica. «Gli italiani - ha detto Boldrini - si ritrovano in momenti come questo. È importante ricordare a tutti che la democrazia è una conquista, non un dono dal cielo».

Via alla cerimonia 

Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è arrivato all’Altare della Patria per l’omaggio al monumento del Milite Ignoto nel giorno della festa della Repubblica. Ad accompagnare Napolitano, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luigi Binelli Mantelli.

Renzi a piedi verso l’Altare della Patria 

Breve “passeggiata” mattutina per il premier Matteo Renzi che per raggiungere l’Altare della Patria in occasione delle celebrazioni del 2 giugno ha deciso di dirigersi a piedi da Palazzo Chigi (fotogallery) . Strette di mano, selfie e saluti con i passanti hanno segnato la passeggiata del premier. «Non mollare, ti aiutiamo noi», lo ha incitato un passante lungo Via del Corso. Il premier rispondendo ad ogni saluto ha anche augurato «buona festa» dando anche il cinque ad un bambino che gli si è avvicinato.

Diverse le persone che hanno fermato il presidente del Consiglio lungo Via del Corso, chi per applaudirlo ed incitarlo, chi per portargli piccole “richieste”, chi per trasmettergli la propria, personale, protesta contro il sindaco di Roma, Ignazio Marino.

«Presidente, mi raccomando i pensionati», è la richiesta di un’anziana signora ha rivolto a Renzi prima che il premier entrasse a Piazza Venezia, accolto dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Lì Renzi ha salutato, con “cinque” e strette di mano le persone assiepate dietro le transenne per assistere alle celebrazioni del 2 giugno. «Bella bandiera», ha scherzato Renzi con un bambino che gliela sbandierava in faccia salvo poi chiedere a chi lo salutava da che regione provenisse. «Tieni duro», lo ha incitato un altro passante, Renzi ha risposto a tutti con risate e calorose strette di mano prima di dirigersi all’Altare della Patria: «Adesso devo andare», si è quasi “scusato” con chi lo applaudiva.

L’inizio delle celebrazioni 

Le celebrazioni sono cominciate alle 9 con l’Alzabandiera solenne e l’omaggio del capo dello Stato al monumento del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Alle 10, via alla sfilata, della durata di circa un’ora. Il tema è «Forze armate, valori e tradizione dalla I Guerra Mondiale alla Difesa Europea». Si commemora così il centenario della Grande Guerra insieme all’imminente presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea.

Nel primo dei sette settori in cui è suddiviso lo sfilamento trovano posto gli stendardi delle missioni dell’Unione Europea e le compagnie di Esercito, Marina, Guardia di finanza in uniforme storica della prima Guerra Mondiale, Doppio anniversario per i carabinieri che, con le loro uniformi storiche, celebreranno - oltre alla Grande Guerra - anche il bicentenario della fondazione dell’Arma. Protagonisti degli altri settori l’Esercito (2/o), la Marina Militare (3/o), l’Aeronautica Militare (4/o), i Carabinieri (5/o), i corpi militari ed ausiliari dello Stato (6/o), con le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana ed i corpi armati e non dello Stato (7/o), con Polizia, Corpo forestale, Vigili del fuoco, Servizio civile e Protezione civile, tra gli altri. Chiuderanno i Bersaglieri.

L’evento si conclude con gli onori al presidente della Repubblica da parte di uno squadrone di Corazzieri. Il capo dello Stato lascia quindi il palco delle autorità a bordo della Flaminia presidenziale scoperta. In continuità con le ultime edizioni sobrie, non ci saranno mezzi - tranne alcuni veicoli storici e quelli della Protezione civile - né cavalli, con l’eccezione dei Corazzieri, che l’anno scorso invece sfilarono a piedi.

Sui Fori Imperiali il doppio passaggio delle Frecce Tricolori con le loro scie verde, bianca e rossa: in obbedienza alla spending review, il costo dell’esibizione delle Frecce sarà sostenuto da uno sponsor. Risale al 1948 la prima sfilata dell’Italia repubblicana, con lo schieramento dei reparti a piazza Venezia. Negli anni la manifestazione ha subito diversi mutamenti ed è stata anche sospesa. Nel 2001 l’ha ripristinata l’allora capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi.

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a Festa della Repubblica Italiana viene celebrata ogni anno il 2 giugno in ricordo della nascita della Repubblica. In particolare, si commemora oggi il referendum del 2-3 giugno 1946, in cui il popolo italiano venne chiamato a scegliere, con suffragio universale, la forma di governo dello Stato tra Monarchia e Repubblica e ad eleggere i rappresentati dell’Assemblea Costituente che scriveranno la Costituzione. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l’Italia diventava quindi repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati (esilio perdurato fino al marzo del 2003).

Con la legge 5 marzo 1977, n.54, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno e solamente nel 2001, su impulso dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le celebrazioni al 2 giugno, che quindi tornò ad essere un giorno festivo, rappresentando di fatto la principale festa nazionale civile italiana.

 

 

Il 2 giugno celebra quindi la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese (anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d’indipendenza). In tutto il mondo le ambasciate italiane organizzano festeggiamenti cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante e da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli auguri degli altri capi di Stato, mentre speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia.

Di seguito il programma completo dei festeggiamenti per il 68° anniversario della proclamazione della Repubblica:

ore 9.15, Altare della Patria – Deposizione corona di alloro;

ore 10.00, Fori Imperiali – tradizionale Rivista Militare, accompagnata dal volo delle Frecce Tricolori, alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo Diplomatico e delle massime Autorità civili, religiose e militari.

dalle ore 15.00 alle ore 19.00, Giardini del Quirinale – In concomitanza con l’apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana, i complessi bandistici dell’Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell’Aeronautica Militare Italiana, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, eseguiranno brani da concerto originale per banda, arrangiamenti di brani dal repertorio classico e colonne sonore.

Per ragioni di sobrietà e di massima attenzione al momento di grave difficoltà, le tradizionali celebrazioni saranno quest’anno improntate a criteri di particolare funzionalità e misura, sia per i limiti entro cui si svolgerà la rassegna militare, sia per i caratteri che assumerà l’incontro in Quirinale con i rappresentanti del Corpo Diplomatico, di tutte le istituzioni e di significative espressioni della società civile.

Alla parata militare e durante la deposizione della corona d’alloro presso il Milite Ignoto, prenderanno parte tutte le Forze Armate, tutte le Forze di Polizia della Repubblica ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana. Nel 2005, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ordinò inoltre che defilassero anche il Corpo di Polizia Municipale di Roma ed il personale civile della Protezione Civile. Prendono parte alla parata militare anche alcune delegazioni militari dell’ONU, della NATO, dell’Unione Europea e rappresentanze di reparti multinazionali che presentano una componente italiana.

Per ragioni di bilancio, dal 2006 l’organico defilante è stato invece notevolmente ridotto, con la quasi totale eliminazione della presenza di mezzi terrestri ed aerei.